Se abbiamo avuto problemi al lavoro, problemi con il fidanzato di turno o con le amiche, se qualcuno ci ha ferite o ci ha fatte innervosire, ma anche se abbiamo ricevuto una notizia che ci ha rallegrate, se siamo riuscite a realizzare un nostro obiettivo o se abbiamo avuto un’esperienza positiva che ci ha rese felici, il nostro istinto sia che si tratti di raccontare le nostre “giornate storte” o le belle notizie, è sempre quello di chiamare la mamma. Questo perché il rapporto madre/figlia, che può essere a tratti bellissimo a tratti turbolento (come nella fase adolescenziale), è il più forte ed intenso di tutti. La grandezza di questa relazione, infatti, deriva dalla capacità delle donne di sintonizzarsi meglio con le emozioni delle proprie madri e/o figlie.

Il rapporto con la madre alcolista

Perché nostra madre riesce a vedere (a volte prima di noi) se abbiamo qualche pensiero che ci turba? Perché riesce a capire meglio di chiunque altro i nostri stati d’animo, le nostre emozioni? Perché riesce a darci sempre i giusti consigli?

Siamo connesse, legate. Ciò significa che nostra madre è la prima in grado di comprendere le nostre difficoltà, è in grado di poter immaginare sé stessa nei nostri panni. Le sue emozioni sono legate alle nostre e viceversa. La connessione tra madri e figlie rimane più forte di altri tipi di relazioni famigliari, si influenzano a vicenda, nel bene o nel male e rappresentano l’una per l’altra un appiglio cui aggrapparsi nei momenti di sconforto, difficoltà e sofferenza.

Ma cosa succede se nostra madre si trova in una situazione di sofferenza particolare, una situazione che ha paura di “riversare” sulle nostre vite? Cosa succede, ad esempio, se nostra madre ha un problema di abuso di alcol?

Capire cos’è la dipendenza da alcol

Innanzi tutto, bisogna comprendere cosa si intende per dipendenza da alcol. L’alcolismo è una malattia, non un vizio e le persone con dipendenza da alcol non riescono più a controllare il rapporto con l’alcol stesso, sentono un bisogno forte, impellente, incoercibile di bere. La perdita di controllo, ossia il non essere più in grado di smettere di bere una volta iniziato, è alla base del disturbo, e la dipendenza fisica con sintomi di astinenza congiunta alla tolleranza, ossia un consumo sempre superiore di alcol per riuscire ad avere lo stesso effetto, sono caratteristiche dell’alcolismo. La sofferenza e il dolore di queste persone è evidente e percepibile, e cercano, infatti, di colmare tramite l’alcol, un vuoto, un dolore particolare, una sofferenza e tentano anche di dimenticare esperienze difficili da superare.

Cosa possiamo fare se scopriamo che nostra madre è un’alcolista?

Una volta appreso che l’abuso di alcol non è un vizio ma è una malattia, saremo in grado di comprendere meglio ciò che nostra madre sta affrontando, riusciremo a relazionarci in modo non giudicante ed accogliente con lei, e potremmo sfruttare il nostro legame, la nostra unione forte e particolare, per sintonizzarci con le emozioni e i sentimenti che la nostra cara mamma prova. Parlandole e ascoltandola in modo attivo potremmo riuscire a comprenderla meglio e ad esserle più d’aiuto.

Ovviamente solo il nostro aiuto non basterà, ma potrà essere un punto di partenza molto importante per aiutare e supportare nostra madre in un percorso di cura. Smettere di bere è molto difficile ed è per questo che è indispensabile l’intervento di specialisti nell’ambito della dipendenza da alcol, i quali porteranno la persona a lavorare su sé stessa, prendere consapevolezza del problema, della gravità della situazione, aumentare la motivazione sia verso il trattamento che verso il cambiamento e migliorare la gestione delle proprie emozioni e sentimenti.

Riprendi il controllo della tua vita, libero dalla dipendenza.

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