La medicina personalizzata (in inglese, precision medicine o personalized medicine) è un insieme di strategie di prevenzione, diagnosi e cura che tiene conto delle complesse sfaccettature che rendono ciascuna persona unica e irripetibile con l’obiettivo di rendere disponibile ai pazienti soluzioni più efficaci ed efficienti rispetto al modello generico.

Una medicina di precisione

L’obiettivo della medicina personalizzata è quello di rendere disponibile ai pazienti soluzioni più efficaci ed efficienti rispetto al modello generico.

Questa trasformazione della pratica medica si fonda sulla possibilità di raccogliere ed utilizzare un numero di dati enormemente superiore rispetto a quanto normalmente fatto nella pratica medica tradizionale grazie a dispositivi digitali disponibili in vari modi e forme al paziente e potenti database in grado di supportare e processare grandi quantità di dati provenienti da un elevato numero di utenti.

Utilizzo dei Real World Data

L’immenso patrimonio informativo, impensabile prima dell’era digitale, costituito dai cosiddetti real world data può fornire preziose indicazioni derivanti dagli stili di vita delle persone, dalla biologia della malattia e dai risultati dei trattamenti ed integrare così le pratiche cliniche basate sui tradizionali studi clinici che hanno un significato di tipo statistico e che, per stessa ammissione dell’Agenzia Italiana del Farmaci (Studi clinici randomizzati e limiti della Medicina basata sulle evidenze) “sono troppo spesso condizionati dai soggetti coinvolti nella scelta delle ipotesi testate, dalla conduzione e dalla comunicazione selettiva dei risultati”.

La medicina personalizzata apre quindi nuove prospettive sia sul versante di una diagnostica molto più precisa ed accurata che di una terapia calibrata sul funzionamento specifico di ogni singola persona. Peraltro, la possibilità di supportare in tal senso il processo decisionale del professionista è al momento ancora solo un’aspirazione ma le innovazioni tecnologiche raggiunte nel campo dell’intelligenza artificiale (come il deep learning e il machine learning) e l’accelerazione registrata durante la pandemia dall’adozione a livello globale di strumenti digitali per la diagnosi e monitoraggio a distanza dei pazienti fanno ben sperare.

Come evidenziato dalla EUROPEAN ALLIANCE FOR PERSONALIZED MEDICINE, l’organizzazione nata nel marzo 2012 con l’obiettivo di promuovere la comprensione e diffusione della medicina personalizzata, la questione della formazione degli operatori sanitari è una delle principali in quanto sarà necessario un grande lavoro di riqualificazione del personale ed un generale ripensamento del modo in cui verrà fornita l’assistenza sanitaria al paziente in funzione della tecnologia applicata.

Medicina personalizzata e dipendenze

La dipendenza è una condizione particolarmente complessa che chiama in causa tutte le caratteristiche dell’individuo (la sua biologia, psicologia, storia, cultura individuale, relazioni, aspirazioni, intelligenza), dello stimolo (tipo di sostanza, situazione da cui si è dipendenti) e dell’ambiente (cultura sociale, le prospettive e le opportunità di vita, accessibilità dello stimolo, prezzi, legislazione).
Capire chi è la persona, unica e irripetibile, nelle sue complesse sfaccettature è di primaria importanza per poter formulare una diagnosi precisa e un trattamento personalizzato non derivante da letture precostituite del fenomeno.
La relativa limitatezza di opzioni farmacologiche, soprattutto per alcuni tipi di dipendenza, l’accesso estremamente limitato e tardivo alle cure da parte dei pazienti e l’esigenza di saper uscire dal paradigma sbagliato di un trattamento che è considerato efficace solo se produce astinenza sono solo alcuni aspetti del problema su cui l’applicazione clinica della medicina personalizzata potrebbe garantire in futuro programmi di cura di maggior successo e sostenibili nel tempo.