Oggi le sostanze stupefacenti in Europa ed in Italia sembrano attraversare una fase particolarmente dinamica, la diffusione è elevata e in alcune aree persino in aumento.

Cocaina

Per quanto concerne la cocaina la produzione rimane concentrata nei paesi dell’America latina e i dati suggeriscono che è in aumento. La cocaina è sempre più presente su i mercati europei come documentano le analisi delle acque reflue. I prezzi “al dettaglio” sono stabili mentre la purezza di questa droga è attualmente al livello più elevato da oltre un decennio.

In Europa esistono due tipi di cocaina: il più comune è la polvere di cocaina (sotto forma di sali), mentre, meno facilmente reperibile, è la cocaina crack (base libera) che si assume inalandone il fumo.

Storicamente la maggior parte della cocaina arriva in Europa attraverso i porti, per grandi navi porta container, della penisola iberica ma recenti sequestri suggeriscono come questa rotta non sia più la sola. Nel 2016, infatti, il Belgio ha superato la Spagna come paese con il maggior quantitativo di cocaina sequestrata nei porti.

Oppiacei

La purezza dell’eroina di strada in Europa rimane elevata, il consumo e i costi complessivamente stabili . L’Afghanistan rimane il maggiore produttore illecito di oppio al mondo. Si ritiene che la maggior parte dell’eroina che si trova in Europa sia fabbricata in quel paese o nei vicini Iran e Pakistan.

La scoperta negli ultimi anni di diversi laboratori che trasformavano la morfina in eroina nei Paesi Bassi, in Spagna e nella Repubblica ceca suggerisce che un certo quantitativo di eroina sia fabbricato in Europa. Questo cambiamento potrebbe dipendere dal fatto che i fornitori cercano di ridurre i costi portando a termine le ultime fasi della produzione di eroina in Europa, dove i precursori come l’anidride acetica sono ottenibili a prezzi inferiori rispetto ai paesi produttori di oppio.

Nuove sostanze psicoattive

La vendita di sostanze stupefacenti su Internet rappresenta un altro buon esempio di come il cambiamento degli scenari e dei mercati sia veloce e di come i modelli di politica e di risposta terapeutica esistenti siano di fatto superati.  Le vendite on-line sono attualmente ridotte rispetto al mercato delle sostanze illecite nel suo complesso, ma sembrano in crescita. Mentre l’attenzione è spesso focalizzata sulla rete oscura «dark-web», appare anche evidente che, per quanto riguarda le nuove sostanze psicoattive e l’abuso di medicinali, i social media e il web di superficie possono essere ugualmente importanti.

Le nuove sostanze psicoattive rappresentano una sfida in continua evoluzione nei confronti delle politiche in materia di droga. Complessivamente, sono monitorate dal sistema circa 670 sostanze, di cui circa 400 sono presenti nelle segnalazioni ogni anno. L’elenco delle sostanze presenti sul mercato della droga continua a crescere, al ritmo di circa una nuova sostanza psicoattiva segnalata ogni settimana in Europa. Sebbene il numero di nuove sostanze che fanno il loro debutto sia inferiore al picco raggiunto nel 2015, le implicazioni negative del consumo di questi stupefacenti sulla salute pubblica rimangono elevate.

Fra le nuove sostanze psicoattive, di particolare interesse è la progressiva affermazione delle sostanze appartenenti alla famiglia delle benzodiazepine. Dal 2015 ad oggi, 14 nuove benzodiazepine sono state segnalate al sistema di allerta rapido dell’UE. Queste sostanze non sono medicinali e si sa ben poco in merito alla loro reale tossicità soprattutto se utilizzate insieme ad altre droghe o all’alcool. Le benzodiazepine infatti, sia quelle nuove sia quelle già registrate come farmaci, svolgono un ruolo importante nelle morti per overdose da oppiacei.

Cannabis

La cannabis resta la sostanza illecita più diffusamente consumata in Europa. La sua importanza risulta evidente dal posto che occupa in sequestri, violazioni delle leggi sulle sostanze stupefacenti, stime di prevalenza e nuove richieste di trattamento.

Le foglie di cannabis («marijuana») e la resina di cannabis («hashish») sono i due prodotti principali a base di cannabis presenti sul mercato europeo delle droghe, mentre l’olio di cannabis è relativamente raro. I prodotti a base di cannabis rappresentano la quota più ampia (38%) del mercato al dettaglio delle sostanze illecite nell’Unione Europea, con un valore minimo stimato di 9,3 miliardi di euro.  Le foglie di cannabis consumate in Europa sono sia coltivate in Europa sia importate illecitamente da altri paesi. Quelle prodotte in Europa sono coltivate prevalentemente al chiuso all’interno di serre. La resina di cannabis è importata, principalmente dal Marocco, con segnalazioni che indicano nella Libia lo snodo più importante del traffico. A seguire i Balcani occidentali costituiscono un luogo di produzione sia della cannabis in foglie sia dell’olio di cannabis.

La legalizzazione di questa sostanza in alcune giurisdizioni del continente americano, hanno portato al rapido sviluppo di un mercato della cannabis commerciale che si è tradotto in innovazioni di forme disponibili, tipo varietà di cannabis particolarmente potenti, liquidi per sigarette elettroniche, prodotti commestibili e di sistemi di distribuzione per il consumo. La comparsa infine in Europa di cannabinoidi sintetici è stata correlata a decessi e intossicazioni acute sempre più frequenti. Una recente relazione dell’EMCDDA ha attirato l’attenzione sui crescenti problemi in materia di salute e di sicurezza che il consumo di queste sostanze sta causando in alcune carceri europee, evidenziando altresì la facilità con cui queste sostanze possono essere spacciate nelle carceri e le difficoltà nel rilevarne il consumo.

Cannabinoidi sintetici

I cannabinoidi sintetici sono sostanze che simulano gli effetti del delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), che è ampiamente responsabile dei principali effetti psicoattivi della cannabis. I produttori europei importano all’ingrosso le polveri di cannabinoidi e le mescolano con materiale vegetale essiccato. I cannabinoidi sintetici sono stati inizialmente commercializzati come alternative legali ai prodotti a base di cannabis naturale. Inizialmente associati all’uso ricreativo, sono ora consumati in modo sempre più problematico dai gruppi sociali più emarginati, come i senzatetto.

Laddove esistono informazioni, queste mostrano che la prevalenza del consumo di cannabinoidi sintetici è generalmente bassa ma i danni associati a tali sostanze considerevoli. Ad esempio in Turchia c’è stato un significativo aumento dei decessi indotti dagli stupefacenti in parte ascrivibile al consumo di cannabinoidi sintetici.

I decessi per overdose rimangono elevati in Europa. Nella maggior parte dei casi vi sono implicati gli oppiacei tipo eroina o i derivati del fentanil. Nel 2017 sono stati studiati cinque derivati del fentanil. Queste sostanze erano disponibili in un certo numero di nuove forme, inclusi gli spray nasali. Talora si trovavano anche mescolate con altri stupefacenti, come eroina, cocaina o medicinali contraffatti, con la conseguenza che spesso i consumatori non erano consapevoli di consumare la sostanza.

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