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Divulgazione scientifica

Una serie di contributi rivolti a professionisti della salute, dell’educazione e a tutti coloro che hanno un interesse specifico nel comprendere un tema complesso come l’addiction

La motivazione è prevalentemente una “condizione non razionale”: le decisioni, soprattutto quelle che riguardano le scelte di vita, sono fortemente influenzate e addirittura spinte e sostenute dall’emotività.
Il ricovero è una delle possibilità trattamentali di una patologia da dipendenza ed è facile comprendere come, se si interviene in una “malattia cronica e recidivante” (OMS), è un intervento puntuale e limitato nel tempo e non può rappresentare una “soluzione definitiva” del problema.
L’applicazione della TMS nelle dipendenze si basa sul presupposto che l’uso di una sostanza o la ripetizione di un comportamento derivino dal craving e che il craving origini da una stimolazione elettrica spontanea, successiva alla disregolazione dei centri nervosi indotta dalle droghe.
IEuD ha elaborato una serie di test di autovalutazione totalmente anonimi, che permettono di evidenziare il rischio di un uso dannoso o dell’instaurarsi di una vera e propria dipendenza nei confronti di una sostanza legale o illegale.
L’addiction è definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come una “patologia cronica e recidivante”, considerando sia la lunghezza del periodo della vita della persona lungo il quale si estende il decorso della patologia stessa sia la frequenza delle ricadute dopo periodi di remissione.
Nella scheda 3 sono stati discussi i meccanismi con cui si struttura una dipendenza. In sintesi, la condizione di addiction è ciò che risulta da una interazione tra le caratteristiche del soggetto, della sostanza e dell’ambiente.
Il modo più semplice e “naturale” di considerare una malattia o qualsiasi altro evento in generale consiste nel ragionare in termini di causa ed effetto; di solito si cerca qualcosa che possa aver determinato l’effetto, magari come causa unica.
Il campo delle dipendenze è caratterizzato dalla complessità e richiede pazienza e umiltà intellettuale per lascarsi avvicinare.
Qual è il modo “giusto” di vedere la tossicodipendenza? In generale, come vengono visti i tossicodipendenti, che sentimenti suscitano, che reazioni provocano?