La cocaina è associata all’eccitazione, all’euforia, al piacere, al divertimento. Un’aggressiva politica di marketing ne ha ridotto il costo e l’ha resa facilmente reperibile ovunque.
Allo stesso tempo, sono stati sperimentati “tagli” con sostanze che simulano gli effetti della cocaina, ma costano molto meno e soprattutto sono prodotti sul posto e non richiedono rischiosi traffici internazionali, come:
- l’acido fenacetico e la caffeina, che danno effetti stimolanti ed euforizzanti simili alla coca;
- il levamisolo, un antiparassitario con effetti sul sistema nervoso;
- l’epinefrina, che produce vasocostrizione con crisi ipertensive;
- lidocaina, benzocaina, procaina, che danno la tipica sensazione di anestesia locale;
- amfetamine.
Tutte queste sostanze chimiche, unite a quel po’ di cocaina che c’è in una dose, possono dare effetti sgradevoli e pericolosi. Chi compra “cocaina” sa già che introdurrà nel suo organismo una serie di sostanze che ignora.
L’arresto cardiaco dovuto all’assunzione di cocaina
Arresto cardiaco, infarto, aritmie gravi e rottura dell’aorta: complicanze possibili dell’assunzione della cocaina e dei suoi “tagli”. Solo un intervento immediato e competente può salvare la vita. E se la vita si salva, non è detto che non rimangano conseguenze gravi, invalidanti e permanenti.
Insomma, avere anche un po’ di paura della cocaina potrebbe aiutare a ripensarci e a evitarla, soprattutto se si è giovanissimi e si sta pensando di affacciarsi al mondo delle droghe.
Emanuele Bignamini
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