I sogni durante le fasi di astinenza
Durante le fasi astinenziali in un trattamento per addiction, accade spesso che i pazienti portino in seduta al proprio psicoterapeuta narrazioni di sogni in cui usano la sostanza (o reiterano un comportamento) o in cui hanno rivissuto situazioni legate all’uso/comportamento.
Il tono emotivo di queste narrazioni può essere caratterizzato da colpa, desiderio, stupore.
Un vissuto influenzato dall’unicità del paziente e dal percorso di astinenza
Ognuna di queste reazioni non risente solo della singolarità e dell’unicità di ogni paziente e della sua personale relazione ed esperienza con la sostanza, ma anche dal graduale percorso di sganciamento dalla stessa a livello fisiologico ed emotivo.
Soprattutto nelle fasi precoci di un’astinenza, la sostanza (o la situazione comportamentale) tende a presentarsi nel sogno come oggetto di desiderio: prevale la mancanza, mancano efficaci “compensazioni” sia metaboliche sia affettive. Al risveglio la persona sente una sorta di nostalgia, che nella veglia spesso si associa a sensi di colpa.
Il ruolo della colpa e il lavoro terapeutico
La colpa può essere vissuta sia nei confronti dell’esterno (verso famigliari, partners o contesti relazionali significativi spesso positivamente coinvolti nel percorso trattamentale), sia nei propri confronti, come un fallimento e una delusione.
E’ importante, in queste fasi, aiutare il paziente ri-significare ciò che sta accadend