In questo articolo vedremo come riconoscere i segnali di una dipendenza affettiva e come uscire.
Ti riconosci in queste emozioni e comportamenti?
- NON RIESCI A STARE DA SOL*
Eviti il più possibile di stare da sol* e cerchi di stare sempre insieme al tuo partner. Se rimani sol*, si scatenano paura e attacchi di panico. - SEI SOTTOMESS* E FACILMENTE MANIPOLABILE
Il tuo partner ti convince senza sforzo a comportarti come lui/lei desidera, anche se si tratta di azioni umilianti o invasive della tua libertà personale - TI SENTI IMPOTENTE
Hai una bassa autostima e tendi a considerare gli altri molto più capaci di te. Pensi di non poter badare a te stess*, se rimanessi sol*. - PROVI UNA FORTE GELOSIA
Sei ossessionat* dalla gelosia verso il tuo partner e provi una forte rabbia verso tutte le persone alle quali dedica anche piccole attenzioni. - TI SENTI ABBANDONAT*
Provi rabbia e senso dell’abbandono quando il tuo partner non ricambia piccoli gesti di attenzione, come un sms o una telefonata. - TI TRASCURI
Concentrat* sul benessere dell’altra persona, ti sei pers* di vista, tralasciando la cura di te, dei tuoi amici e dei tuoi interessi.
Se ti riconosci in queste emozioni e comportamenti, probabilmente stai vivendo una relazione affettiva troppo dolorosa.
Ricorda che vivere una dipendenza affettiva è una condizione complessa, che si è radicata nel tempo, nella tua storia di vita, nella tua personalità. Molto di quello che oggi non ci appare chiaro è il risultato di quello che non siamo riusciti a vedere nel passato.
Dalla normalità di una relazione alla patologia della dipendenza affettiva
Se ci pensiamo bene, ogni relazione affettiva ha delle caratteristiche di dipendenza normali che fanno parte del nostro essere umani, che si modulano e si attenuano a mano a mano che il legame si consolida e si realizzano obiettivi comuni e condivisi. Ma, per una persona predisposta alla dipendenza affettiva, dopo le fasi dell’innamoramento, si realizza generalmente un percorso più simile invece ad una tossicodipendenza.
Siamo felici a tratti euforici quando vediamo il partner, anche quando l’incontro non soddisfa le nostre aspettative e i nostri bisogni. Il desiderio di ripetere l’incontro diventa incontrollabile e pensiamo che la prossima volta, magari cambiando un po’, le cose andranno meglio. Probabilmente le cose non cambieranno col tuo partner e invece di mettere in discussione la relazione, pur di non perderla, continuerai a ricercare il partner proprio come in una crisi di astinenza si cerca la sostanza “che ci fa stare bene”.
Il problema della love addiction
Il problema della love addiction si presenta quando non siamo capaci di interrompere una relazione fonte di sofferenza, angoscia e negatività. A complicare le cose c’è anche il fatto che qualunque dipendente affettivo fatica a capire che la soluzione è proprio quella di riuscire a staccarsi dal partner: infatti i primi tentativi per portare un cambiamento nella propria vita sono proprio quelli per tentare di cambiare il partner.
Non lasciare una persona che ci fa soffrire, ma volerla controllare o “correggere”, disegna chiaramente il quadro della situazione di love addiction: mi fa star male ma non lo lascio.
Come uscire dalla dipendenza affettiva
Il primo passo è riconoscere che la sofferenza non può trovare cura in questo tipo di relazione. Riconoscere che avere ancora l’altro a fianco non è una terapia ma un modo per rimanere inchiodati nella sofferenza.
Affidarti a un’equipe che saprà ascoltarti e rileggere insieme a te la tua storia e i tuoi vissuti, potrà aiutarti a riscoprire altre tue risorse che potranno indirizzarti verso un percorso di crescita e autonomia emotiva.
La Redazione
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