Per un consumatore, la cocaina ha questo effetto magico che ti fa pensare di poter andare avanti, qualunque cosa accada. Il tuo cervello non riesce a sopportare un'altra ora di lavoro? "Una striscia può rimediare." Troppo stanco per festeggiare tutta la notte? "Una striscia può risolvere anche questo." Sfortunatamente, questo senso di onnipotenza va oltre e spesso fa credere alle persone di poter gestire più cocaina di quanto sia effettivamente possibile nella realtà. E questo può drammaticamente portare a un'overdose di cocaina.

Per un consumatore, la cocaina ha questo effetto magico che ti fa pensare di poter andare avanti, qualunque cosa accada. Il tuo cervello non riesce a sopportare un’altra ora di lavoro? “Una striscia può rimediare.” Troppo stanco per festeggiare tutta la notte? “Una striscia può risolvere anche questo.” Sfortunatamente, questo senso di onnipotenza va oltre e spesso fa credere alle persone di poter gestire più cocaina di quanto sia effettivamente possibile nella realtà. E questo può drammaticamente portare a un’overdose di cocaina. 

La maggior parte delle persone associa l’overdose di droghe all’entrare in coma o alla depressione respiratoria, come nel caso degli oppioidi ma un’overdose può essere più ampiamente definita come una situazione di avvelenamento che si verifica quando una qualsiasi droga viene assunta in quantità eccessive 

Alcune persone potrebbero trovare difficile credere che un’overdose di cocaina sia possibile. L’overdose di cocaina è difficile da definire, perché sono coinvolti tanti fattori. Se prendi troppa cocaina, è probabile che mostri sintomi piuttosto spiacevoli molto prima di raggiungere il limite dell’overdose. Molti utenti scambiano un attacco di panico per un’overdose, che può essere spaventoso e spiacevole. Un sovradosaggio importante può provocare una serie di gravi esiti medici tra cui infarti, ictus, emergenza ipertensiva, ipertermia maligna e convulsioni. 

Un’overdose di cocaina da quanta sostanza può essere causato?

Dipende da molti fattori e sebbene questo sia il caso di molte droghe, con la cocaina è ancora più complicato. Non importa se sei un consumatore alla prima esperienza o abitudinario, anche un quantitativo minimo in una notte può provocare un’overdose come pure potresti riuscire a sopravvivere a “un’abbuffata”. 

  • Tolleranza. La tolleranza è la spiegazione ultima e rappresenta un fattore decisivo da considerare perché ogni persona ha una soglia diversa, naturale o acquisita, a ogni droga. Con la cocaina, la soglia di tolleranza può essere particolarmente difficile da individuare perché una persona potrebbe farne un uso pesante ma solo nel fine settimana, mentre un altro potrebbe consumarla tutti i giorni. Si consideri poi che la cocaina è una droga che si fa desiderare sempre di più, quindi la soglia di tolleranza può saturarsi molto rapidamente nel tempo. D’altra parte, seppur raramente, la soglia di tolleranza potrebbe ripristinarsi se l’uso diventa saltuario. In questi casi occorre fare grande attenzione al rischio di overdose connesso ad una ricaduta nel consumo della quantità considerata abituale dall’utilizzatore ma in realtà divenuta eccessiva per effetto del reset della soglia di tolleranza.
  • Purezza. La maggior parte della cocaina venduta per strada è tutt’altro che pura ed il grado di purezza può variare in grande misura, in genere dal 10 al 90%. La purezza, ovviamente, gioca un ruolo importante in quanto con la cocaina pura è più facile innescare un’overdose a parità degli altri fattori in gioco. 
  • Adulteranti. Strettamente connessi alla purezza, anche gli adulteranti giocano un ruolo importante nel rischio di overdose. Gli adulteranti vengono spesso aggiunti alla cocaina da strada non solo per diluirla ma spesso per aumentare lo sballo. Gli adulteranti più comuni sono caffeina, anfetamine, crystal meth, lidocaina, aspirina, levamisolo e occasionalmente oppioidi. Le anfetamine, crystal meth, metilfenidato e altri farmaci di tipo stimolante, utilizzati per tagliare la cocaina imitandone l’effetto, possono aumentare il rischio di tossicità. Infatti molti di questi farmaci aumentano in modo simile alla cocaina la quantità di noradrenalina e dopamina nel sistema nervoso centrale aumentando sensibilmente il rischio di tossicità. 
  • Via di somministrazione. Anche il metodo di somministrazione, ovvero il modo in cui si consuma la cocaina, influisce sulla probabilità di un’overdose. Il fumo e le iniezioni producono effetti più rapidi e più forti e aggirano qualsiasi processo metabolico protettivo, rendendo così più probabile un sovradosaggio. Il consumo per via nasale (la sniffata) non è affatto più sicuro, ma richiede una quantità maggiore rispetto alla somministrazione per via iniettiva per causare l’overdose. 
  • Assunzioni ripetute. L’uso di cocaina si caratterizza spesso per l’assunzione ripetitiva di dosi che tendono a svilupparsi l’una sull’altra. Una singola striscia, da sola, raggiunge il picco dell’effetto in 30 minuti e dura circa 90 minuti. Tuttavia, se tale dose viene ripetuta più volte, l’effetto insorge generalmente prima e dura molto più a lungo aumentando così il rischio di sovradosaggio. 

Quali sono i sintomi di un’overdose da cocaina.

Un’overdose si verifica quando il tuo corpo o il tuo cervello sono sovra-stimolati dalla cocaina. Ciò può provocare una serie di spiacevoli sintomi psicologici e fisiologici. Per evitare un’overdose di cocaina, occorre fare attenzione ai segnali di un uso eccessivo, soprattutto se non regrediscono entro un lasso di tempo ragionevole. Un’overdose può verificarsi inaspettatamente e si presenta con i seguenti sintomi:

  • alta pressione sanguigna
  • battito cardiaco irregolare o accelerato
  • alta temperatura corporea
  • nausea
  • contrazioni muscolari o tremori
  • vertigini
  • respirazione difficoltosa
  • dolore al petto
  • convulsioni
  • debolezza delle braccia o delle gambe
  • attacchi di panico
  • comportamento aggressivo
  • ansia
  • paranoia
  • allucinazioni
  • psicosi 

Un’overdose di cocaina è un’esperienza estremamente spaventosa ed anche i postumi sono molto spiacevoli. Un’overdose può infatti portare a danni fisici di lungo termine e complicazioni psicologiche. Il rapido aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e della temperatura corporea può innescare un attacco di cuore, ictus, convulsioni o arresto cardiaco. Oltre al cuore, anche i reni, il cervello, gli occhi, i muscoli, le ossa e il sistema gastrointestinale possono subire danni significativi. 

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