Cos’è la TMS e quando viene considerata efficace nel trattare le dipendenze La TMS (Transcranial Magnetic Stimulation – Stimolazione Magnetica Transcranica) è una procedura con cui vengono stimolate le strutture cerebrali applicando impulsi magnetici attraverso lo scalpo.  Nelle problematiche di dipendenza, da sostanze e comportamentali, la si considera efficace quando un soggetto riferisce una riduzione significativa del craving tale da permettere condizioni migliori per gestire la dipendenza stessa, in termini di riduzione/astensione dall’uso o ripetizione del comportamento. Presupposto su cui si basa l’applicazione della TMS nelle dipendenze L’applicazione della TMS nelle dipendenze si basa sul presupposto che l’uso di una sostanza o la ripetizione di un comportamento derivino dal craving e che il craving origini da una stimolazione elettrica spontanea, successiva alla disregolazione dei centri nervosi indotta dalle droghe.  Di conseguenza si ipotizza che stabilizzando l’eccitabilità dei centri cerebrali specifici coinvolti nel craving, lo stimolo ad usare droga si spenga. Risultati incoraggianti in questo senso sono evidenti e supportati anche da ricerche recenti che hanno rilevato un’area di attivazione specifica (NCS- Neurobiological Craving Signature) riguardante l’82% di soggetti utilizzatori rispetto a non utilizzatori di sostanze (o che presentano comportamenti compulsivi di dipendenza). La TMS integrata in una strategia di cura complessi