Significato di craving in medicina

In medicina, il termine craving identifica un desiderio improvviso, incontrollabile e consapevole di assumere una certa sostanza (droga, alcol, farmaci o un particolare alimento) la cui privazione può provocare sofferenza fisica e psichica.

Il craving da alcol o droghe è comune tra le persone che ne sono state dipendenti, oppure si manifesta semplicemente dopo un periodo di uso intenso, come nel caso del craving da cocaina, e può essere di natura fisica o psicologica.

Ci sono molte teorie su ciò che provoca il craving e la caratteristica comune è la stretta correlazione fra l’essere stato dipendente da una sostanza e la sperimentazione del craving. La ricerca suggerisce che le dipendenze causano cambiamenti nella chimica del cervello che rendono più probabile l’insorgenza del craving.

Quanto tempo dura?

Il craving non dura per sempre. Gli episodi arrivano ad ondate, si cumulano, raggiungono un picco e poi calano. Sapere questo può rendere più facile fronteggiare e gestire il craving.

Gli episodi più intensi si registrano durante il periodo acuto di astinenza nei giorni immediatamente successivi la cessazione dell’uso di droga o alcol. Eventi di craving possono, tuttavia, verificarsi anche mesi o anni dopo aver smesso di assumere la sostanza. 

E’ bene anche precisare che il craving può non essere un problema: desiderare fortemente una sostanza non significa necessariamente essere deboli o incapaci di gestire la situazione.

Perché e quando si verifica il craving:

Nella vita quotidiana di una persona che ha sofferto di dipendenza patologica ci sono alcuni fattori psicologici ricorrenti nello scatenare episodi di craving. Ecco qui di seguito alcuni esempi di situazioni specifiche:

  • Vivere sensazioni fisiche che il cervello associa alla tua sostanza o comportamento dipendente (affaticamento, tremori, ecc.)
  • Trovarsi in qualche modo esposto a qualsiasi sostanza (alcol, droghe, farmaci, ecc.) o comportamento (gioco d’azzardo, ecc.) di cui sei dipendente 
  • Provare emozioni particolari che il cervello associa alla sostanza o comportamento dipendente (a seconda della tua particolare psicologia, potresti essere più vulnerabile quando sei frustrato, stanco o stressato o quando sei felice, eccitato o desideroso di condividere il tuo successo)
  • Interagire con persone, luoghi e situazioni associabili alla tua sostanza o comportamento dipendente (le serate, i fine settimana e il tempo con i vecchi amici possono essere particolarmente difficili)
  • Vedere altre persone che si divertono con ciò da cui sei dipendente

Craving come combatterlo con strategia e supporto professionale

Persone diverse hanno esperienze diverse del craving. Alcune riescono ad ignorare il fenomeno mentre altre hanno bisogno di strategie specifiche per gestire il craving.

Seppure la risposta al craving sia soggettiva, esistono alcuni suggerimenti di carattere più generale che possono risultare utili per gestire nel migliore dei modi gli episodi di craving: 

  1. L’esercizio fisico è uno dei modi più semplici per ridurre il craving perché rilascia endorfine e modifica le tue sensazioni corporee, rendendo più facile distogliere l’attenzione dagli stimoli fisici per l’assunzione di sostanze. E’ comunque consigliato iniziare l’attività fisica con delicatezza anche per evitare di sviluppare una dipendenza dall’esercizio sostitutivo.​ 
  2. Se hai in programma di essere in un luogo o con persone che potrebbero scatenare il craving, predisponi un piano specifico per gestire le tue sensazioni, i tuoi sentimenti (decidi in anticipo cosa mangiare o bere, quando e come andar via, chi chiamare in caso di necessità). 
  3. Tenersi occupati per distrarsi dal craving può essere utile per focalizzare la tua attenzione lontano dal desiderio di assumere la sostanza o intraprendere il comportamento dipendente. 
  4. Conoscere i propri fattori scatenanti. Tenere un diario o comunque misurare gli episodi, anche lievi, di craving durante la giornata può sicuramente aiutare nel prevenire possibili ricadute e predisporre cure più accurate. 
  5. La musicoterapia è utile per ridurre il craving; ascoltare musica può distrarre e calmare i sintomi fisici.
  6. Il dialogo interiore positivo (Self Talk) può aiutare le persone a superare il craving. Sì, vale la pena di dire “no” a qualcosa che potrebbe danneggiarti a lungo termine. 
  7. Surfing” attraverso il craving. In alcuni casi, la distrazione potrebbe non aiutare e potresti semplicemente aver bisogno di sperimentare gli alti e bassi del craving. In tal caso, può essere utile tenere ben presenti gli aspetti negativi della dipendenza e il duro lavoro fatto per superarla. 
  8. Parlare del craving. Per alcune persone, parlarne è un modo per ottenere il sostegno degli amici, che può aiutare ad affrontare e superare il desiderio della sostanza o comportamento dipendente.

Affrontare il craving da astinenza facendo leva sulla sola forza di volontà spesso non funziona. In questi casi il supporto di un team qualificato di specialisti può risultare decisivo, soprattutto nel periodo di grande vulnerabilità che segue la decisione di cessare l’uso della sostanza. 

La Redazione

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