“The Miami Vice metabolite”. E’ proprio in onore della nota serie televisiva interpretata da Don Johnson e Philip Michael Thomas nei panni dei due detective antidroga Sonny e Rico che viene intitolato uno dei primi articoli relativi al cocaetilene apparso nel 1990 sulla rivista Science (Barinaga, M (1990) Miami vice metabolite. Science)
Cocaetilene cos’è e perché se ne parla tanto?
Il cocaetilene è una sostanza farmacologicamente attiva che si forma nel fegato quando una persona assume congiuntamente alcol (etanolo) e cocaina.
Il cocaetilene amplifica gli effetti farmacologici sia dell’alcol sia della cocaina perché blocca la ricaptazione (ovvero il processo con cui vengono inattivati i neurotrasmettitori) della dopamina nel cervello e, di conseguenza, produce maggiori effetti euforici legati sia alla cocaina che all’alcol ed aumenta la possibilità che la persona continui ad abusare di entrambe le sostanze.
Secondo il Journal of Medical Toxicology Neurotoxic and cardiotoxic effects of cocaine and ethanol, il cocaetilene ha alcuni effetti tossici indipendenti dai suoi precursori, alcol e cocaina.
La cocaina e l’alcol vengono rimosse dal flusso sanguigno e metabolizzate nel fegato per essere eliminate, in genere attraverso l’urina. E proprio nel fegato però che viene prodotto il cocaetilene durante il processo metabolico della cocaina in presenza dell’alcol.
Più precisamente, si pensa che il cocaetilene si sviluppi nel fegato a causa di un’alterazione del metabolismo della cocaina causata dalla concomitante presenza di alcol. I ricercatori ritengono che il cocaetilene si produca circa due ore dopo l’assunzione contemporanea di alcol e cocaina e, quando il fegato tenta di eliminare il cocaetilene, l’alcol presente nel sistema ne rallenti il processo, consentendo così al cocaetilene di entrare nel flusso sanguigno con conseguenti possibili danni ad un certo numero di tessuti e organi.
Effetti del cocaetilene
- Aumento degli effetti tossici: il cocaetilene è significativamente (circa +30%) più tossico della cocaina da sola. Una volta prodotto, rimane nell’organismo fino a tre volte più a lungo della cocaina, con conseguente aumento del potenziale di effetto tossico.
- Aumento del rischio di problemi cardiovascolari: il cocaetilene aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna ancor più della cocaina e può compromettere la capacità del muscolo cardiaco di contrarsi.
- Aumento del rischio di ictus: il cocaetilene può anche comportare un aumento del rischio di ictus rispetto agli individui che fanno separatamente uso di alcol o cocaina.
- Aumento del potenziale danno epatico: a causa della sua significativa tossicità, il cocaetilene aumenta la possibilità di sviluppare danni al fegato rispetto all’uso di alcol o cocaina da soli.
- Aumento del consumo di alcol: Gli individui che consumano congiuntamente cocaina ed alcol spesso sono protagonisti delle cosiddette abbuffate alcoliche (binge drinking) cui sono associati tutta una serie di problemi tra cui danni al fegato, problemi cardiovascolari, danni ai nervi, avvelenamento da alcol, scarsa capacità di giudizio e uno sviluppo più rapido di una grave dipendenza dall’alcol.
- Aumento dell’impulsività: il cocaetilene aumenta sia i livelli di dopamina che di serotonina nel cervello e quindi aumenta il rischio che un individuo sviluppi comportamenti impulsivi e violenti.
Cocaetilene, quanto dura nell’organismo
L’emivita plasmatica di cocaetilene, che indica il tempo necessario per la sua eliminazione dall’organismo, è 2 – 3 volte superiore alla cocaina perciò la sua concentrazione è difficile da prevedere, perché tutto dipende dalla dose di ciascun precursore (cocaina ed alcol) e dai tempi della loro assunzione.
In definitiva, il ruolo svolto dal cocaetilene negli avvelenamenti acuti e morti associate all’abuso di cocaina non deve essere sottovalutato. Nella medicina forense infatti ogni volta che i campioni di sangue risultano positivi sia per l’alcol che per la cocaina, si raccomanda una determinazione quantitativa specifica anche del cocaetilene al fine di addivenire ad una corretta interpretazione del caso.
È importante che i consumatori di cocaina e di alcol conoscano i rischi conseguenti alla associazione delle due sostanze per evitarla e non incorrere in seri pericoli per la salute; in particolare, chi usa cocaina generalmente sa che la disinibizione dovuta all’assunzione di alcol aumenta la disponibilità ad assumere anche cocaina, il che favorisce le reazioni metaboliche sopra descritte e l’aumento dei rischi di tossicità.
Purtroppo il poliabuso è molto comune nei soggetti con problemi di dipendenza, leggi anche cosa succede se mischi la cocaina con altre droghe.
La Redazione
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