(Adnkronos) – Milano, 17 Giugno 2024. Negli ultimi mesi il Fentanil è stato al centro di un acceso dibattito, evidenziando un fenomeno legato al suo abuso che evoca spettri di overdosi e scenari che ricordano, in modo ancora più grave, situazioni del passato legate all’uso di eroina. IEuD, network di cura delle dipendenze patologiche con sede a Milano e presente in diverse città italiane, pur non trattando dipendenze da oppiacei, ha deciso di portare una propria riflessione su questo tema.
La pericolosità del Fentanil
Il Fentanil e i suoi analoghi sono oppioidi sintetici estremamente potenti, almeno 80 volte più potenti della morfina. Il Fentanil, prima di diventare una sostanza presente nel mercato illegale, è un farmaco oppioide usato da anni nelle anestesie e per il trattamento del dolore severo, specialmente di origine oncologica. In ospedale e nelle farmaciela sua circolazione è rigorosamente controllatae nel nostro paese non esiste al momento alcuna situazione emergenziale.
Tuttavia, negli ultimi mesi, Il Ministero della Salute e altre autorità competenti hanno ritenuto opportuno innalzare i livelli di vigilanza sulla circolazione del Fentanil in Italia nel timore che il fenomeno di abuso drammaticamente attuale negli Stati Uniti (dove le morti per overdose, principalmente da Fentanil, hanno superato le 112.000 nel 2023) possa ripresentarsi anche in Europa.
Il Fentanil può essere reperito attraverso il mercato illegale, spesso via Internet (conosciuto come “China White”), o tramite fuoriuscite dal circuito legale (furti in ospedali, false ricette, ecc.).La letalità del Fentanil e dei suoi analoghi è dovuta alla difficoltà nel dosaggio, sia nella preparazione che nell’uso. Inoltre, il naloxone, l’antidoto comunemente usato nelle emergenze da overdose, risulta meno efficace contro il Fentanil rispetto all’eroina.
L’assunzione involontaria di Fentanil
La diffusione del Fentanil può essere legata ai costi relativamente bassi di produzione, che ne favoriscono l’uso come sostituto dell’eroina. La distruzione delle coltivazioni di oppio da parte dei Talebani ha infatti reso più difficile e costoso il reperimento dell’eroina sul mercato mondiale, incentivando l’uso di altri oppioidi più economici e facilmente reperibili fra cui il fentanil.
Nella maggioranza dei casi, gli utilizzatori assumono Fentanil inconsapevolmente, poiché è ormai assodato che questa sostanza venga ampiamente utilizzata come sostanza di taglio per altre droghe. Il Fentanil è stato trovato in diverse forme e miscelato con altre sostanze come eroina, cocaina, crack, metanfetamina e ketamina. Questa assunzione inconsapevole espone la persona ad un grave rischio di overdose.
In Italia, sono stati accertati due decessi per Fentanil, rispettivamente nel 2017 e nel 2018, ma il numero potrebbe essere sottostimato. I laboratori di analisi hanno ricevuto poche richieste di accertamento sul Fentanil, ma è certo che d’ora in poi verrà posta maggiore attenzione alla ricerca di questa sostanza nelle diverse situazioni di overdose.
Prevenzione e controllo: l’esempio delle FTS
Negli Stati Uniti, per prevenire il rischio di overdose da Fentanil, il Center for Disease Control and Prevention ha promosso l’uso delle Fentanil Test Strips (FTS), strisce di carta in grado di rilevare la presenza di Fentanil in varie droghe. Queste strisce, a basso costo e facilmente reperibili, consentono agli utilizzatori di sostanze di accertare la presenza di Fentanil, proteggendosi da un’assunzione inconsapevole e dai conseguenti rischi di overdose.
Fondato nel 2016, IEuD (Istituto Europeo Dipendenze – www.ieud.it) è un network specializzato per il trattamento a livello ambulatoriale delle dipendenze patologiche da sostanza (alcol, cocaina, farmaci, cannabis) e comportamentali (sesso, pornografia, gioco d’azzardo, dipendenze affettive) con sede a Milano e presente in altre città italiane, fra cui Roma, Torino, Napoli, Firenze, Bologna, Brescia, Parma, Catania, Como e Forlì.
Fonte: Il Giornale d’Italia